La foresta Pietro e Agnolella sono due amanti, che per amore fuggono e per un accidentale errore, commesso senza colpa, si smarriscono in una selva grandissima dove il loro mondo, con la rapidità di un evento improvviso ed inatteso, nel volgere di un respiro si capovolge e si allontana. La storia è raccontata nella V giornata del Decameron, quella degli eventi a lieto fine, e lietissimo sarà infine l'esito di quest'avventura per i due giovani, che passeranno in pochissimi "fermo immagine" dalla felicità promessa e raggiunta, alla grande disperazione ed infine al sollievo più profondo appagante, foriero di nuova vita e prosperità.Noi vogliamo cogliere in questa novella di Giovanni Boccaccio una metafora di questi tempi così inattesi e difficili, noi tutti che come Pietro e Agnolella siamo stati precipitati nel 2019 all'improvviso in un mondo nuovo e più duro.Dedicando a loro questa nostra foresta ci facciamo l'augurio, per il 2020, del sollievo più profondo e del lieto fine per tutti.
Per saperne di più ImpattoGli alberi che piantiamo hanno grandi ambizioni: portare benefici non solo all'ambiente, ma anche alle persone che lo abitano. Per questo lavoriamo con ONG e comunità locali per selezionare l'albero giusto, per il posto giusto e per il giusto scopo. Per questo ragioniamo sul medio e lungo periodo, perché non ci accontentiamo di piantare alberi: vogliamo farli crescere.
Leggi di più Gli alberi della foresta assorbiranno:
49,03 t* di CO₂